Il ponte Vespucci è uno dei ponti centrali di Firenze che permette di unire il quartiere di San Frediano al resto della città, separato dal fiume Arno. Si tratta di una struttura in c.a.p. ad arco divisa in 3 campate, con una lunghezza complessiva di 162m. Progettata da Riccardo Morandi e costruita tra il 1954-1957, soffre di deterioramento del calcestruzzo, come molte opere dell'epoca. Questo deterioramento ha colpito in modo ancora più marcato i due piloni, soprattutto quello di sinistra (lato San Frediano) a causa dell'erosione dell'alveo da parte delle correnti dell'Arno. Questo deterioramento strutturale ha richiesto un continuo monitoraggio e lavori di messa in sicurezza.

Il sistema di monitoraggio, progettato per il ponte in questione, prevedeva l'uso di un pacchetto di sensori dinamici:
- Verticale DECK sensori posizionati alla linea centrale di ogni campata, come mostrato in figura, permettono di misurare l'ampiezza massima di oscillazione, le frequenze e la temperatura.
- Accelerometri triassialiposizionati sulle 2 pile, permettono, con un'alta risoluzione e affidabilità, di misurare l'accelerazione nei 3 assi causata da eventi esterni come il traffico e i lavori.

L'obiettivo del monitoraggio è quello di analizzare costantemente i parametri fondamentali per stabilire lo stato di salute del ponte nel suo complesso sia nella fase di ristrutturazione che nel traffico quotidiano. Durante il periodo di monitoraggio è stato effettuato un test di confronto con l'interferometria radar con il Prof. Pieraccini dell'Università di Firenze, da cui l'articolo "Bridge Monitoring using geophones: test and comparison with interferometric radar" che è stato pubblicato al DAMAS2019 (Damage Assessment of Structures) di Porto, Portogallo.